Brecht und Flucht 2016-2018
[dt] Karten – Projekt „Brecht – Soldatenweib“ von Gloria Zoitl
Das Gedicht/Lied von Bertolt Brecht „Und was bekam des Soldaten Weib“ hat 8 Strophen. Also gibt es 8 Postkarten, die der Soldat aus dem Krieg an seine Frau schickt.
Auf jeder ist eine Strophe von Brechts Lied zu lesen. Unterlegt sind die Strophen mit Bildern/Fotos aus der jeweiligen Stadt, aus der das Geschenk geschickt wird.
(„Und was bekam des Soldaten Weib aus der alten Hauptstadt Stadt Prag? . . .“)
Fotos von Krieg und Terror aus verschiedenen Zeiten, früher und heute.
[ital] La Donna del Soldato, Italiano
E che venne alla donna del soldato
da Praga, dall’antica capitale?
Da Praga le venne la scarpa col tacco,
un saluto e la scarpa col tacco,
questo le venne da Praga.
E che venne alla donna dei soldato
da Varsavia in riva alla Vistola?
Da Varsavia le venne
la camicetta di lino,
così vivace e strana,
una camicetta polacca!
Questo le venne
dalla riva della Vistola.
E che venne alla donna del soldato
Da Oslo sul Sund?
Da Oslo le venne
il baverino di pelliccia;
speriamo le piaccia, il baverino di pelliccia.
Questo le venne da Oslo sul Sund.
Mein Altrisa-Projekt:
„Versunken im Mittelmeer“, oder „Am Grund des Meeres“,
Am Grund des Meeres „versammelt“ sich Versunkenes von Jahrtausenden:
– Alte und neuere Kulturen,
– Tote von früher und von heute
– Bruchstücke von Schiffen und Weggeworfenem
Figuren und Fundstücke sind verwandelt, versteinert, sie liegen am Meeresgrund zwischen Felsen und Schluchten.
Meine Figuren sind reale Zitate, aber auch anonym oder erfunden.
Es bleibt immer offen, was real und was erfunden ist.
Ich erfinde ein Totenreich in dem alles Versunkene gleichwertig wird.
Diese Welt ist nicht dramatisch, da sind keine Todesqualen mehr, dort ist es ruhig und nüchtern. Ein IST-Zustand, auch kein Kampf mehr, dort unten im Meer ist es still.
Il mio progetto Altrisa:
„Affondato nel mediterraneo“ o „nel fondo del mare“
Nel fondo del mare si incontrano cose affondate da migliaia di anni:
– culture antiche e nuove,
– Morti del passato e del presente,
– frammenti di navi e cose buttate
Figure e reperti sono trasformati e pietrificati, giacciono sul fondo del mare tra le rocce e gole. Le mie figure sono citazioni vere, ma anche anonimi o inventati. Rimane sempre aperto, cosa è reale e ciò che è immaginario. Invento un regno dei morti in cui tutto affondato è equivalente. Questo mondo non è drammatico, non ci sono più agonie ma è tranquillo e sobrio. Uno stato attuale, non più combattimenti, in fondo il mare è silenzioso.